Il “Molin de Contra” è un esempio significativo di edificio destinato all’arte e al mestiere della molitura. Il primo nucleo databile fra il 1500 e il 1600 costruito in muri a secco e con copertura di scandole in legno, nel corso dei secoli è stato man mano modificato ed ingrandito.
Il mulino conteneva tre sistemi di macine per il mais, per il frumento e per ricavare olio dai semi di lino. Era dotato di un pestino a mole folli per la brillantezza dell’orzo. I macchinari venivano mossi da tre ruote idrauliche del diametro di oltre 2 metri. Dopo oltre 350 anni di continua attività, la molitura è stata interrotta nel 1961, vinta dall’abbandono del lavoro rurale in alta montagna e dalle nuove tecnologie. L’edificio è stato restaurato nel 1976, come luogo di ospitalità, di ritrovo e di continuità della sua cucina e di quella della sua valle. Cucina forse povera di elementi, ma ricca di tradizioni